Avvisi particolari
Diffuso il 21.01.2010. Tuttora valido.
Permangono delle tensioni al confine con il Libano meridionale che impongono di muoversi con la massima prudenza nelle aree prossime al confine settentrionale del Paese e di attenersi scrupolosamente alle raccomandazioni sulla sicurezza emanate dalle Autorità israeliane.
Dopo la proclamazione del cessate-il-fuoco da parte israeliana, vanno comunque evitate le zone a sud del Paese adiacenti alla Striscia di Gaza, che continuano ad essere interessate dal lancio di razzi e colpi di mortaio da parte delle milizie palestinesi (la cui gittata si estende fino ad un raggio di circa 45 km dalla stessa Striscia di Gaza).
Permane elevato il rischio di attentati terroristici in tutto il Paese. Si suggerisce quindi di attenersi scrupolosamente, durante la permanenza nel Paese, alle misure cautelative indicate alla voce "Sicurezza".
Al fine di evitare spiacevoli inconvenienti ai viaggiatori, che si troverebbero rifiutato l’ingresso nel Paese, si avverte che le Autorità israeliane non riconoscono il passaporto collettivo italiano come documento valido per l’ingresso in Israele.
Si avverte inoltre che i controlli di sicurezza in aeroporto sia in arrivo che in partenza possono talvolta durare a lungo e che, nonostante la continua assistenza prestata dall'Ambasciata d'Italia in Tel Aviv, sono frequenti i respingimenti alla frontiera israeliana di connazionali valutati non in grado di fornire adeguati chiarimenti circa contatti con controparti palestinesi all'origine del loro viaggio. Le Autorità israeliane hanno recentemente stabilito che agli stranieri entrati nella Striscia di Gaza dal valico di Rafah, al confine con l'Egitto, non sarà consentito proseguire per Israele attraverso il valico di Erez. Solo gli stranieri che entrano a Gaza da Erez, possono tornare in Israele dallo stesso valico, sempre che siano muniti di visto valido per due o più ingressi in Israele o siano esenti da visto. Vanno segnalate, inoltre, nuove disposizioni da parte delle Autorita’ locali aventi come oggetto viaggiatori con legami di parentela con palestinesi (vedasi voce visto). A tale riguardo si suggerisce di contattare, prima della partenza per il Paese, le Rappresentanze diplomatico-consolari israeliane presenti in Italia per verificare se il programma di viaggio possa creare problemi al momento dell'ingresso in Israele. E' consigliabile coordinare i viaggi con interlocutori in loco dandone notizia all'Ambasciata d'Italia a Tel Aviv. Ai connazionali che per motivi di lavoro o affari devono restare in Israele si suggerisce di segnalare la propria presenza alla nostra Ambasciata in Tel Aviv indicando i propri indirizzi e recapiti telefonici in loco ed in Italia nonché il periodo di permanenza nel Paese.
Si consiglia, inoltre, di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare sul sito: www.dovesiamonelmondo.it/.
Casi dell’influenza da virus A/H1N1 si sono registrati nel Paese. Per informazioni ed aggiornamenti sull’influenza c.d. “suina” (virus A/H1N1) e consigli per i viaggiatori, si invita a consultare il “Focus” presente sulla home page di questo sito.
(Vedere anche scheda Territori Palestinesi).