Domanda:
Sapete dirmi una volta tornata inItalia dall’israele(per turismo)quantodevo aspettare per poterci tornare?
sara
2010-01-19 10:09:02 UTC
Sapete dirmi una volta tornata inItalia dall’israele(per turismo)quantodevo aspettare per poterci tornare?
Due risposte:
lubiet
2010-01-22 11:59:13 UTC
Non credo la tua domanda consideri la spola tra Italia e Israele settimanalmente!!



Per mia personale esperienza ti posso dire che non ci sono limiti di entrata!



Il limite e' che puoi stare tre mesi con il primo visto turistico gratuito rilasciato all'arrivo e se poi vuoi puoi restare oltre previa richiesta di prolungamento del visto (a pagamento).



Quindi vieni tranquillamente.
Jes ♪♫♫♪♪
2010-01-19 10:44:29 UTC
Informazioni generali



Documentazione necessaria all'ingresso nel Paese



Passaporto: necessario con validità di almeno sei mesi dalla data di ingresso. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.

Al fine di evitare spiacevoli inconvenienti ai viaggiatori, che si troverebbero rifiutato l’ingresso nel Paese, si avverte che le Autorità israeliane non riconoscono il passaporto collettivo italiano come documento valido per l’ingresso in Israele.



Viaggi all'estero di minori: si fa presente che la normativa sui viaggi all’estero dei minori varia anche in funzione delle disposizioni nazionali dei singoli Paesi. La recente normativa italiana (novembre 2009) prevede l’obbligatorietà del passaporto individuale anche per i minori, la cui validità temporale è differenziata in base all’età (ferma restando la validità dei passaporti in cui i minori risultino già iscritti). Si consiglia pertanto di assumere informazioni aggiornate presso la propria Questura, nonché presso le Ambasciate o i Consolati del Paese accreditati in Italia e/o il proprio agente di viaggio.









Visto: non richiesto per soggiorni non superiori ai 90 giorni di permanenza. Poiché alcuni Paesi non permettono l'ingresso a chi abbia un visto israeliano sul passaporto, i viaggiatori interessati possono richiedere che il visto non venga apposto al momento dell’arrivo in aereoporto .

Si segnala altresì che un nuovo timbro verrebbe apposto dalle Autorita’ israeliane a due categorie di persone, a prescindere dalla loro nazionalita’:

- ai coniugi di un palestinese;

- ai bambini al di sotto dei 16 anni, figli di cittadini coniugati ad un palestinese.

Alle categorie sopra riportate sarebbe inoltre vietato l’accesso a Gerusalemme Est e di ripartire in aereo dall’aeroporto di Ben Gurion.

Si ricorda ai viaggiatori interessati di contattare l’Ambasciata o il Consolato Generale di Gerusalemme prima di intraprendere il viaggio.



Avvertenze:

Al fine di evitare provvedimenti di respingimento alla frontiera, le persone che siano state destinatarie di un provvedimento di espulsione dal Paese, che abbiano illegalmente risieduto in Israele o che abbiano ricevuto in passato un diniego di ingresso, sono tenute ad accertare quale sia il proprio status presso le Autorità consolari israeliane all'estero o presso il Ministero degli Interni israeliano prima di intraprendere un viaggio in Israele.



Le Autorità israeliane non ammettono il transito di palestinesi privi della carta di residenza a Gerusalemme verso la Cisgiordania e Gaza attraverso l’aeroporto Ben Gurion o altri aeroporti in Israele. Tale divieto è esteso anche a palestinesi con diverse cittadinanze, inclusa quella italiana. Per l’arrivo di tali connazionali in Cisgiordania è pertanto consigliato transitare per Amman; per l’arrivo a Gaza, via il Cairo (dopo la classificazione di Gaza quale “entita’ ostile”, a seguito della presa di controllo da parte di Hamas, l’ingresso in Israele dalla Striscia di Gaza è praticamente impossibile).

Si avverte inoltre che, nonostante la continua assistenza prestata dall'Ambasciata d'Italia in Tel Aviv, sono frequenti i respingimenti alla frontiera israeliana di connazionali valutati non in grado di fornire adeguati chiarimenti circa contatti con controparti palestinesi all'origine del loro viaggio. A tale riguardo si suggerisce di contattare, prima della partenza per il Paese, le Rappresentanze diplomatico-consolari israeliane presenti in Italia per verificare se il programma di viaggio possa creare problemi al momento dell'ingresso in Israele e se vi sia bisogno di acquisire in Italia un visto specifico per l’attività che si intende svolgere nel Paese. E' consigliabile coordinare i viaggi con interlocutori in loco dandone notizia all'Ambasciata d'Italia a Tel Aviv.



Formalità valutarie: nessuna in particolare.


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