Sono stata in Israele due volte e ogni volta per un periodo di 6 settimane e conosco un po' gli israeliani. Sono stata ospite entrambe le volte della famiglia del mio ragazzo di allora, una famiglia ebrea originaria dello Yemen non ortodossa ma rispettosa della Torah e attenta a osservare tutte le leggi (dal cibo Kasher allo Shabbat). Non ho lavorato in Israele ma c'erano i presupposti che io potessi andarci a vivere quindi mi sono guardata intorno non sempre con gli occhi di un turista.
Il Paese è stupendo. Un fazzoletto di terra dove puoi trovare tutto, dal deserto più infuocato (la fortezza di Masada nel deserto del Neghev suscita ancora in me delle emozioni fortissime) alle spiagge lunghissime e piene di Jeep (le posteggiano quasi a riva) e di soldati e soldatesse che si tolgono l'uniforme per fare il bagno lasciando i fucili infilati nella sabbia,ai Kibbutz oasi incredibili sorte dal nulla. Inoltre l'impatto culturale e religioso per un cattolico è enorme...io mi sono sentita "a casa".
Resta però il fatto che Israele vive una situazione problematica che, a mio avviso e non perchè sono pessimista, difficilmente troverà una soluzione a breve termine.
Non credo che sia difficile trovare un lavoro soprattutto a Tel Aviv (una città molto simile a quelle americane sia come architettura che come infrastrutture) ma devi imparare l'ebraico (che non è difficile parlarlo, scriverlo è un altro discorso) e conoscere bene l'inglese. Per l'ebraico so per certo che fanno dei corsi super velolci per fronteggiare la costante immigrazione di persone che vogliono lavorare e vivere lì.
Il tenore di vita è simile a quello occidentale (fatta eccezione per le comunità ortodosse) ma l'inflazione è molto alta. In ogni caso le classi sociali sono abbastanza livellate: non ci sono i ricchi ricchi o i poveri poveri ma parlo degli israeliani e non di quegli arabi che vivono ben integrati nel Paese. Tra di loro le differenze ci sono.
Ti consiglio comunque di programmare un viaggio di qualche settimana in Israele e di girare tutto il Paese...non ti ci vorrà molto e di aprire bene gli occhi. Soprattutto ascolta le tue sensazioni, il tuo cuore...scegliere di vivere in Israele credo che sia una questione soprattutto di amore.